lutto nella cultura

Morto Milan Kundera: lo scrittore ceco de "L'insostenibile leggerezza dell'essere" aveva 94 anni

È uno dei letterati più importanti del Novecento: le sue opere raccolte in due volumi nella "Bibliothèque de la Pléiade", collana prestigiosa della Gallimard dove raramente vengono ammessi autori viventi

12 Lug 2023 - 12:36
 © Ansa

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Lo scrittore ceco Milan Kundera è morto all'età di 94 anni. Noto soprattutto per L'insostenibile leggerezza dell'essere (che nel 1988 è diventato anche un film), Kundera ha vinto numerosi premi nel corso della sua carriera. A dare notizia della scomparsa dello scrittore è stata l'emittente Ceska televize. È considerato uno dei letterati più importanti del Novecento: le sue opere sono state raccolte in due volumi nella "Bibliothèque de la Pléiade", collana prestigiosa della Gallimard dove raramente vengono ammessi autori viventi.

Milan Kundera, un intellettuale scomodo al regime

Nato il 1°aprile 1929 a Brno, nell'allora Cecoslovacchia (ora Repubblica Ceca), Milan Kundera studiò musica, cinema e letteratura a Praga. E già da adolescente iniziò a pubblicare le prime poesie grazie all'aiuto del cugino Ludvik, anch'egli figura poliedrica della cultura ceca. Nel 1948, ancora studente, si iscrisse al Partito comunista. Due anni dopo però venne espulso, a causa di alcune critiche alla sua politica culturale. Nel 1956 fu riammesso e ne divenne un punto di riferimento nelle discussioni di quegli anni.

Nel corso della "Primavera di Praga" del 1968 si schierò apertamente a favore delle riforme varate dall'allora segretario del Partito Comunista di Cecoslovacchia Alexander Dubček. Fu perciò costretto dal regime comunista a lasciare il suo posto da docente alla FAMU, la sue vecchia Scuola di Cinema.

L'insostenibile leggerezza dell'esule

Nel 1975 emigrò in Francia, dove insegnò alle Università di Rennes e di Parigi. Nella capitale francese trascorse tutta il resto della propria vita in compagnia dell'amata moglie Vera Hrabanková. Due anni più tardi, a seguito della pubblicazione de Il libro del riso dell'oblio, gli fu revocata la cittadinanza cecoslovacca. Ma, grazie all'intervento tempestivo dell'allora presidente francese François Mitterrand, ottenne subito quella francese.

La fortuna letteraria

Dopo le prime raccolte di poesie, Kundera si fece conoscere al grande pubblico a partire dal 1963 grazie ai racconti degli Amori Ridicoli. Nel 1967 uscì Lo scherzo, il suo primo romanzo. Il libro risente fortemente dei cambiamenti che avrebbero poi portato la Cecoslovacchia alla Primavera di Praga. Dello stesso argomento tratta anche il romanzo che lo ha reso uno degli scrittori più amati del Novecento: L'insostenibile leggerezza dell'essere. L'opera, pubblicata nel 1984, divenne presto un best seller, tanto da assere adattata anche per il cinema. 

Dopo il '68 ceco, le sue opere vennero proibite in patria. Da qui la decisione di scrivere i suoi romanzi più recenti in lingua francese. Tra questi si ricordano: La lentezza, L'identità, L'ignoranza e La festa dell'insignificanza.

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