Ferdinando Scianna al Lucca Photo Fest

Autoritratto di un fotografo

Un testo differente da altri suoi precedenti, non si tratta di un fotoreportage classico. Ci sono ovviamente le sue foto, ma solo per ripercorre la sua storia, la vita professionale

01 Feb 2012 - 19:10
 © Ufficio stampa

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Spunti e ricordi. La barba lunga, gli occhi azzurri da normanno, uno sguardo addolcito dall'età. Ferdinando Scianna, Bagheria 1943, è uno dei migliori fotografi italiani.

Lo incontriamo a Lucca, in occasione del Lucca Photo Fest, nel novembre scorso, è lì per presentare il suo ultimo libro "Autoritratto di un fotografo", edito da Bruno Mondadori. Un testo differente da altri suoi precedenti, non si tratta di un fotoreportage classico. Ci sono ovviamente le sue foto, ma solo per ripercorrere la sua storia, la vita professionale.

Spunti e ricordi di reportage, occasioni per far mente locale, dice infatti che non è un'autobiografia, perché non parla di sé e dei suoi amori, ma del suo essere fotografo. Come se ci fossero due Scianna: uno pubblico e uno privato, come si diceva una volta. C'è la Sicilia, Bagheria, Sciascia, Milano e il fotogiornalismo; i luoghi visitati e fotografati, ricordi, ricostruzioni, riflessioni su se stesso e la fotografia.

A fotografare inizia a 17 anni, subito dopo il liceo, come regalo di maturità chiede una macchina fotografica. Un segno del destino. Il padre, commesso, lo avrebbe voluto o medico o ingegnere, ma si sarebbe accontentato di vederlo odontotecnico.

Con la sua macchina, fotografa quello che ha intorno: la Sicilia, facce ruvide di pastori, riti religiosi, diffusi e sentiti su tutta l'isola, retaggio di una fede molto radicata. Foto che diventano una mostra al circolo culturale di Bagheria, dove capita Sciascia. Il suo méntore, il nume tutelare. Una svolta nella sua vita.

E' il 1963. Quattro anni dopo verrà assunto come fotografo all'Europeo, straordinaria fucina giornalistica, lì firmano, tra gli altri, Gianfranco Venè, Guido Gerosa, Roberto Leydi, Oriana Fallaci, Lietta Tornabuoni. Lui stesso incomincerà a scrivere per commentare le foto. E' l'Europeo che lo manda a Parigi, dove incontra e frequenta Henri Cartier Bresson, di lì a poco gli chiedono di entrare a far parte dell'agenzia Magnum, tra le più prestigiose agenzie fotografiche al mondo.

Sulla copertina, c'e' la foto, scattata a Caltagirone nel 1987, di una delle più belle e pagate modelle del mondo: Marpessa. Vi rimandiamo a "Autoritratto di un fotografo" per scoprire perché e per come sia finita davanti all'obbiettivo di Ferdinando Scianna.

Daniela Annaro

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