dal palco di "Spazio cultura"

Giuli dopo le critiche al David di Donatello: "Noi patrioti della cultura, a sinistra solo i comici"

Il ministro della Cultura risponde a distanza alle critiche fatte dell'attore Elio Germano e alla comica e conduttrice Geppi Cucciari

11 Mag 2025 - 09:40
 © IPA

© IPA

"La sinistra pensava che la cultura fosse roba loro", "avevano intellettuali e li hanno persi, si sono poi affidati agli influencer, ora gli sono rimasti i comici e basta", mentre "noi abbiamo fatto del Mic il ministero del popolo della Cultura, facendo uscire la cultura dalle stanze polverose dei salotti". Così il ministro Alessandro Giuli rispondendo a distanza alle critiche fatte dell'attore Elio Germano e della comica e conduttrice Geppi Cucciari in occasione dei David di Donatello

"Stiamo governando la cultura veramente da patrioti", ha detto ancora il ministro chiudendo a Firenze "Spazio cultura"', la due giorni organizzata dai gruppi parlamentari di FdI che ha rappresentato una sorta di "stati generali della cultura" di Fratelli d'Italia, "il 30% degli italiani oggi sono rappresentati, oltre che da un governo solido e con grandi prospettive, da un'identità culturale, quello che fino a pochi anni fa era rubricata a sottocultura antisistema".

"Non siamo i nemici del cinema"

 "C'è una minoranza rumorosa che si impadronisce perfino dei più alti luoghi delle istituzioni italiane, il Quirinale, per cianciare in solitudine, isolati - ha quindi aggiunto -, mi riferisco a Elio Germano". "La riforma del tax credit mica l'abbiamo voluta noi ma è il frutto di una denuncia dei protagonisti dell'industria culturale del cinema che hanno detto: intervenite, basta con rendite e privilegi. Al mondo del cinema stiamo dando una riconfigurazione, scusa Geppi se uso la parola riconfigurazione. Si sentono attaccati nelle loro rendite da questa operazione verità voluta dal mondo del cinema". 

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri