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© Depero

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40 opere

Depero in mostra a Milano: tempo, sguardo e memoria tra le sale del Museo Bagatti Valsecchi

Dal 13 febbraio al 2 agosto 2026 una mostra intreccia quaranta opere dell'artista con gli spazi della casa museo milanese

29 Dic 2025 - 16:14
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Il 2026 del Museo Bagatti Valsecchi si apre con la mostra "Depero Space to Space. La creazione della memoria", in programma dal 13 febbraio al 2 agosto. L’esposizione riunisce oltre quaranta lavori realizzati da Fortunato Depero tra gli anni Trenta e Cinquanta e li colloca all’interno della casa museo come presenze attive, chiamate a misurarsi con uno spazio abitato e stratificato. L’obiettivo è costruire un percorso in cui il tempo, lo sguardo e la memoria diventano strumenti di lettura dell’opera e del luogo che la accoglie.

Un dialogo sorprendente

 Il progetto prende forma a partire da un parallelismo tra due esperienze museali distanti nel tempo ma sorprendentemente affini. La dimora neorinascimentale dei fratelli Fausto e Giuseppe Bagatti Valsecchi, allestita alla fine dell’Ottocento, nasce come casa moderna immersa in un passato ricostruito, dove la scelta di un linguaggio storico convive con le esigenze della vita contemporanea. Allo stesso modo, negli anni Cinquanta, Depero inserisce le proprie opere futuriste in un edificio storico a Rovereto, trasformandolo in museo moderno senza cancellarne la stratificazione arcaica, ma anzi facendone parte integrante del progetto.

L'allestimento

L'allestimento Oltre quaranta lavori provenienti dalla Casa d’Arte Futurista Depero e dal Mart – Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto entrano così nelle sale di via Gesù come ospiti di un interno già fortemente caratterizzato. Il singolare allestimento, appositamente pensato dallo studio A-Fact di Milano, è progettato per esaltare la collocazione spazio-temporale delle opere in un contesto abitativo, costruendo un passaggio continuo “da spazio a spazio” che è insieme fisico, temporale e mentale.

La sonorizzazione degli ambienti

La sonorizzazione degli ambienti Alcuni ambienti sono sonorizzati da Gaetano Cappa dell’Istituto Barlumen, amplificando il senso di meraviglia e restituendo il carattere teatrale, quasi scenografico, della visione deperiana. Il percorso espositivo rende omaggio alla versatilità di Depero come artista, progettista, arredatore e scenografo, sottolineando la sua attenzione precoce al tema dell’allestimento, già evidente nelle esposizioni di arti applicate di Monza negli anni Venti e all’Exposition International des Arts Décoratifs et Industriels Modernes di Parigi del 1925. La mostra è curata da Nicoletta Boschiero e Antonio D’Amico ed è realizzata in collaborazione con il Mart, nell’ambito dell’Olimpiade Culturale Milano Cortina 2026.