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Un percorso immersivo e multimediale tra documenti, fotografie e testimonianze dirette sui 350mila italiani costretti all'esodo dopo la guerra. Al Vittoriano, a cura dell'architetto Massimiliano Tita
Da sabato 25 ottobre, al Vittoriano di Roma, apre al pubblico la Mostra degli Esuli Dalmati, Istriani e Fiumani (MEDIF), che ricorda il dramma delle foibe e dei 350mila italiani costretti all'esodo dopo la guerra. Curata dall'architetto Massimiliano Tita e ospitata nella Sala del Grottone, la mostra offre un percorso immersivo e multimediale tra documenti, fotografie e testimonianze dirette. Un nastro in acciaio corten sospeso accompagna il visitatore in un viaggio nel tempo, tra installazioni dedicate agli infoibati e a Norma Cossetto. Promossa da FederEsuli con il sostegno dei Ministeri della Cultura e degli Esteri, MEDIF completa l’intento di Carlo Azeglio Ciampi di concludere il percorso risorgimentale al Vittoriano con uno spazio dedicato alla memoria e all’italianità delle terre dell’Alto Adriatico: una storia che non è più solo una ferita, ma diventa frontiera di incontro e di dialogo.