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Torna in libreria il graphic novel cult dell’autrice cagliaritana, in una nuova edizione firmata Sergio Bonelli Editore
Parigi non è solo una città: è un corpo vivo, pulsante, che accoglie e respinge, che seduce e confonde. È qui che Gilla approda, lasciandosi alle spalle la luce mediterranea e le certezze fragili dell’adolescenza. Non sa cosa cerca, forse nemmeno cosa vuole. Sa solo che deve muoversi, attraversare quella soglia che separa il sogno dalla consapevolezza.
In "Gatti neri cani bianchi", Vanna Vinci mette in scena questa inquietudine universale con la grazia di chi conosce le ombre. Le strade parigine diventano specchi, i volti incontri sospesi, le atmosfere liquide come amniotico. È un racconto di metamorfosi, di spaesamento, di desideri che non hanno nome.
L’opera, tra le più amate dell’autrice, torna ora in una nuova edizione Sergio Bonelli Editore: 304 pagine a colori, formato elegante, per restituire tutta la forza visionaria di un graphic novel che è insieme diario intimo e affresco onirico.
Vanna Vinci, uno dei nomi più apprezzati del fumetto e dell'illustrazione, premiata lo scorso anno con il Romics d’Oro e autrice di ritratti memorabili tra cui "Frida Kahlo" e "Io sono Maria Callas", conferma qui la sua capacità di raccontare l’anima femminile senza retorica, con ironia sottile e malinconia luminosa.