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Cicatrici, il coraggio e la resilienza in mostra a Milano

Alla Triennale di Milano le opere dei ragazzi del progetto B.Live della Fondazione Near Onlus realizzate con la tecnologia 3D del +Lab del Politecnico

Cicatrici, il coraggio e la resilienza in mostra a Milano - foto 1
tgcom24

I segni del corpo e dell'anima sono la mappa della nostra esistenza e ogni cicatrice non è uno sfregio da nascondere ma l'evidenza di un punto conquistato con fatica e sofferenza.

E' quanto vuole dimostrare l'iniziativa nata dall'incontro tra i ragazzi di B.Live, il progetto di Fondazione Near Onlus, dedicato a giovani affetti da malattie croniche, e gli studenti dell'innovativo +Lab del Politecnico di Milano. Una mostra dal titolo Cicatrici che resta aperta al pubblico dal 18 al 28 ottobre 2018.

In mostra ci sono quarantuno riproduzioni in miniatura di due capolavori, la Venere di Milo e il David di Michelangelo, due icone indiscusse di bellezza create tramite l'utilizzo della tecnologia 3D. Una piccola legione di guerrieri di plastica in miniatura che reinterpretano la bellezza dei due capolavori scultorei umanizzandola, scalfendone la perfezione, in qualche modo "cicatrizzandola". Ecco dunque che al pubblico vengono mostrate le "repliche" di Venere e David che mettono in evidenza tutta la loro vulnerabilità in tante piccole statue alte solo 35 centimetri. L'obiettivo principale è innescare una riflessione, un invito esplicito al confronto per comprendere gli aspetti più nascosti e intimi della malattia.

La mostra collettiva e anonima elimina anche le discriminazioni di genere: nessun indizio infatti permette di stabilire il sesso dell'artefice di ogni opera. "Ci siamo impegnati affinchè lo stigma della malattia non diventasse il motivo per cui le persone vengono a visitare la nostra mostra", precisa la responabile di +Lab Marinella Levi. "Si tratta di un momento di profonda riflessione ma soprattutto di un momento di gioia. Non vogliamo che la mostra dia l'occasione per affondare nel dolore e nel pietismo".