Un viaggio alla ricerca del vampiro per antonomasia che parte dalla dimensione storica,tocca gli adattamenti letterari e cinematografici e arriva alle implicazioni sociologiche
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La figura del vampiro entra nell'immaginario europeo nel Settecento e diventa uno dei miti più resistenti e longevi, a cavallo tra letteratura, arte, cinema, storia e sociologia. Una mostra cerca di ricostruire il mito di Dracula nelle mille sfaccettatura alle quali ha dato vita. Dal 23 novembre 2012 al 24 marzo 2013 la Triennale di Milano ospita “Dracula e il mito dei vampiri”.
La mostra - ideata, prodotta e organizzata da Alef-cultural project management in partnership con La Triennale di Milano e in collaborazione con il Kunsthistorisches Museum di Vienna - con circa 100 opere tra dipinti, incisioni, disegni, documenti, oggetti storici, costumi di scena e video - affronta e indaga la figura del vampiro per antonomasia, partendo dalla dimensione storica per procedere alla trasfigurazione letteraria, fino ad arrivare alla trasposizione cinematografica e, infine, alle implicazioni sociologiche del mito di Dracula.
Un vero e proprio viaggio nel mondo vampiresco che, al contempo, analizza il contesto storico e quello contemporaneo, passando in rassegna oggetti d'epoca e design dei nostri giorni, miti antichi e divi di oggi.