FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Archeologia: dagli scavi della metro emerge "Roma", la prima e unica personificazione della Capitale

Nel cantiere della linea C, alla stazione di Porta Metronia, torna alla luce dopo centinaia di anni un raffinatissimo reperto, che rappresenta una personificazione della Città Eterna, eseguito su un vetro dorato

Dagli scavi della metro emerge "Roma", il simbolo della Capitale

"Gli scavi per la realizzazione della metro C hanno riportato alla luce straordinari reperti archeologici.

Tra questi, il fondo di una coppa in vetro dorato con la prima e unica personificazione di Roma". E' con queste parole che il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha dato l'annuncio dell'importante ultimo ritrovamento nel cantiere di Porta Metronia, dove è stata ritrovata una caserma romana che si potrà visitare quando saranno conclusi i lavori per ottobre 2024. "La storia millenaria della nostra città - ha aggiunto il primo cittadino della Capitale - non smette mai di stupire e incantare il mondo".


 

L'archeologia scrive a Roma una nuova pagina di storia. Dagli scavi della metro C, infatti, alla stazione di Porta Metronia, è tornato alla luce, dopo centinaia di anni, un raffinatissimo reperto dell'Antica Roma, una personificazione della Città Eterna eseguito su un vetro dorato.

 

Il cantiere è stato visitato da rappresentanti del governo e del Comune. Il sopralluogo ha riguardato proprio l'area di Porta Metronia, che diventerà una stazione-museo di eccezionale importanza storico-artistica.

 

Giulio Cesare, ecco il volto del grande generale dellʼImpero romano


 

Qui, infatti, la Sovrintendenza e gli archeologi hanno portato alla luce una caserma romana che si potrà visitare, con la prima e unica immagine della personificazione di Roma, trovata sul fondo di una coppa dorata. Sarà possibile ritrovarsi esattamente dove si ritrovavano i legionari romani, nella centuria che Traiano aveva messo intorno a Roma per proteggerla. 

 


 

Il cantiere sarà chiuso a ottobre 2024 con tutto l'allestimento del museo completato. Le stazioni Porta Metronia e Colosseo della linea C saranno operative per l'inizio del Giubileo.  

 

Archeologia, scoperti sulla Tiburtina i resti di un ponte romano di età imperiale

I resti di un ponte romano sono venuti alla luce durante le indagini archeologiche condotte sotto la direzione della Soprintendenza speciale di Roma per i lavori del Comune di Roma di allargamento della Tiburtina, all'altezza dell'undicesimo chilometro della via moderna e al VII miglio di quella antica. La struttura, a una prima analisi di epoca imperiale, serviva all'antica Tiburtina per attraversare il Fosso di Pratolungo, poco prima del punto in cui il corso d'acqua confluisce nell'Aniene. "Roma ci sorprende sempre con le testimonianze della sua storia millenaria - dichiara Daniela Porro, soprintendente speciale di Roma. - Il ponte ci mostra i resti di una pregevole opera dell'ingegneria romana e permetterà di comprendere meglio la topografia antica della zona e i suoi sviluppi nel corso dei secoli. Lo scavo e la conservazione del ponte non saranno comunque di ostacolo all'allargamento in corso della via". Quanto allo stato dei lavori per il ponte del Fosso di Pratolungo, "grazie alla sinergia fra l'assessorato e la Soprintendenza speciale di Roma, sono già state individuate le soluzioni adeguate per realizzare il nuovo ponte senza che si subiscano ritardi sul cronoprogramma stabilito", assicura l'assessora ai Lavori pubblici di Roma Capitale Ornella Segnalini. Gli scavi, condotti con la direzione scientifica di Fabrizio Santi, archeologo della Soprintendenza Speciale di Roma, dalle archeologhe Stefania Bavastro e Mara Carcieri della Land Srl, hanno messo in luce la porzione centrale dell'arcata a tutto sesto del ponte realizzata con possenti blocchi di travertino messi in opera a secco, fissati tra di loro mediante incavi rettangolari connessi a sporgenze dalle medesime caratteristiche e dimensioni e rinforzati esternamente da uno spesso strato di cementizio. L'arcata è stata rinvenuta priva della parte centrale: l'assenza della chiave di volta è da attribuire alla risistemazione dell'area in età medievale e rinascimentale, quando il ponte venne parzialmente demolito e chiuso da due muraglioni di oltre tre metri di altezza. Tali strutture, rivestite con intonaco solo all'esterno, sembrano aver sostenuto una rampa funzionale ad attraversare il Fosso. È in corso di studio il rapporto di questo ritrovamento con un'altra porzione di ponte rinvenuta quest'inverno a una distanza di appena 25 metri sul versante opposto del Fosso di Pratolungo e di epoca anteriore (III-II secolo avanti Cristo). La cartografia storica di quest'area riporta la convergenza di più rami del Fosso e di piccoli affluenti, il cui corso aveva andamenti variabili a seconda delle epoche, inoltre i notevoli strati alluvionali venuti alla luce nella campagna di scavo attestano come il ponte attraversasse il fosso in un punto critico, soggetto fin dall'età romana a frequenti esondazioni e impaludamenti. Al termine delle indagini archeologiche i resti del ponte, che si trovano a 4 metri sotto l'attuale livello stradale all'interno di una falda acquifera, saranno consolidati e ricoperti in modo da garantirne la tutela e la perfetta conservazione.

Leggi Tutto Leggi Meno

 

Entro il 2030, in vista della possibilità che Roma si aggiudichi l'Expo, la linea C della metropolitana collegherà il centro storico della Capitale, fino alla fermata piazza Venezia, con l'area di Tor Vergata. 

TI POTREBBE INTERESSARE

Commenti
Commenta
Disclaimer
Grazie per il tuo commento

Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione

Grazie per il tuo commento

Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook

Regole per i commenti

I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre

In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali