IX EDIZIONE

Torna "dit’unto", il Festival dove si mangia con le mani

Domenica 8 ottobre a Villa a Sesta (SI) la cucina street incontra quella d’autore

06 Ott 2023 - 07:00
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Nessuna forchetta o coltello può replicare il piacere di afferrare un pezzettino di cibo con le mani. Si percepisce meglio la texture, la temperatura, la consistenza dell’alimento. Ci riconnettiamo con il piacere primordiale di gustare e toccare, ritornando alla semplicità delle cose, come quando si era bambini.

Nel 2013, c’è chi di questo gesto ha scelto di farci un claim, facendo nascere un Festival che è un’ode al mangiare con le mani. Il festival si chiama (da buoni toscani) dit’unto®, e oggi arriva alla sua nona edizione. L’evento dell’autunno senese è organizzato dall’Associazione Dit’unto, con il patrocinio del Comune di Castelnuovo Berardenga e l’aiuto di 90 volontari di Villa Sesta, piccolo borgo del Chianti dove in scena la kermesse. E, ovviamente, è 100% plastic free.

dit’unto®, street food e cucina d’autore

Ma come funziona? Oltre al buon cibo, preparato da più di 30 cuochi, dit’unto® mette in piazza ottimo vino, birra d’eccellenza, musica, artisti di strada, intrattenimenti per bambini e adulti e la genuina ospitalità paesana. La proposta street è dinamica e divertente, con polpette, arrosticini, piadine, panini con la trippa, tacos, hot dog, porchetta e non solo, da godersi tra le vigne e i prati intorno al borgo toscano, in un pic-nic conviviale. Oltre alle tante proposte culinarie di locali senesi e non solo, anche quest’anno sono presenti numerosi degustazione d’autore.

Saranno 10 gli chef stellati che domenica 8 ottobre cucineranno a Villa a Sesta a dit’unto®: Senio Venturi (L’Asinello), Matteo Lorenzini (Osteria di Passignano), Riccardo Agostini (Il Piastrino), Giuseppe Gasperoni (Il povero Diavolo), Marco Lagrimino (L’Acciuga), Mariano Guardianelli (Abocar Due Cucine), Niccolò Palumbo (Paca Ristorante), Helene Stoquelet e Nadia Mongiat (La Bottega del 30), Iside De Cesare (La Parolina), Juan Camilo Quintero (Poggio Rosso - San Felice).

““dit’unto®” è una manifestazione ideata e portata avanti per vedere un piccolo borgo vestito a festa e pronto a ospitare visitatori provenienti da tutta Italia, e non solo. Secondo noi, l’evento, pensato come un contenitore che unisce amici e amanti del buon cibo è il modo migliore per mantenere viva una comunità ospitale, solare e allegra come quella di Villa a Sesta” raccontano dall’Associazione dit’unto®.

Degustazioni e live music all’aria aperta

Sono tre le combinazioni di degustazioni ideate per far assaggiare i piatti dei grandi chef in visita nel Chianti, ma anche le proposte dei ristoranti della provincia, domenica 8 ottobre dalle 11.00 alle 20.00. I biglietti sono acquistabili direttamente alle casse dedicate il giorno dell’evento o tramite la prevendita disponibile sabato 7 ottobre dalle 16 alle 18:30 presso l’Untoffice a Villa a Sesta.

Come da tradizione, “dit’unto®” non rappresenterà solo cibo, ma anche musica e intrattenimento per adulti e bambini. Dalle 12 alle 16 Stefi’s animation si occuperà del divertimento dei più piccoli. Dalle 17:30 Aperiparty con i cocktail esclusivi di Charlie Bar e Dj Roppolo che vi farà compiere un viaggio nel tempo grazie gli oggetti che hanno fatto la storia dell’ascolto musicale. Spazio anche al jazz, al beat, al rock ‘n’ roll e alla musica italiana, con il gruppo ART 659 che suonerà le canzoni più celebri degli anni ‘80 e ‘90 in chiave rock. Infine, La Banda Molleggiata allieterà i visitatori con uno show itinerante fatto di musica, teatro, coreografie corali e danza per tutta la giornata.

Per chi ama passeggiare nella natura, durante la giornata saranno organizzate escursione tra vigne e boschi circostanti organizzata dal Gruppo Escursionisti della Berardenga.

Il contest del Pan Co’ Santi

Torna anche quest’anno a dit’unto® il 2° Oscar del Pan Co’ Santi, un contest indirizzato a forni e pasticcerie, così come ad amatori, per promuovere e valorizzare il Pan Co’ Santi, dolce “non dolce” della tradizione senese. I partecipanti, che si sfideranno di fronte ad una giuria formata da autorità locali, chef, giornalisti enogastronomici e personaggi di spicco di Siena, verranno valutati “alla cieca” secondo 5 criteri: Estetica, Gusto, Lievitazione, Attinenza alla tradizione e Cottura.

Di Indira Fassioni 

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