METE GOLOSE

Vacanze sostenibili in Svizzera nelle valli dei formaggi

Unire il piacere della tavola a quello per l’aria aperta andando alla scoperta di quattro formaggi della tradizione elvetica

17 Ago 2023 - 07:00
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© UFFICIO STAMPA
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Se siete amanti della montagna, del turismo sostenibile e delle golosità, perché non pensare ad una vacanza alternativa in giro per la Svizzera, alla scoperta dei formaggi? Il paese elvetico, infatti, è da sempre un’eccellenza per quanto riguarda la produzione di latticini, e negli ultimi anni si è splendidamente attrezzato per rendere le valli e le montagne che ospitano i caseifici meta ideale per delle vacanze, capaci di unire il piacere della tavola a quello per l’aria aperta, e di organizzare vacanze sostenibili tra bici, camminate e treni per le lunghe distanze. Siamo andati a esplorare il paese transalpino e abbiamo selezionato per voi quattro formaggi che vale la pena di conoscere meglio, che sia durante le vostre vacanze, o comodamente seduti a casa vostra: Le Gruyere della Svizzera Francese, lo Sbrinz dalla Svizzera centrale, il celebre Tete de Moine della Giura vodese e l’Appenzeller della Svizzera tedesca.

Tete de Moine DOP

Partiamo da uno dei formaggi più famosi, noto anche per il particolare tipo di servizio che lo vede “fiorire” quando raschiata con la Girolle. Per scoprire di più su questo formaggio la cui tradizione conta più di 800 anni, non c’è niente di meglio che andare a visitare la “La Maison de la Tête de Moine”, annessa alla storica Abbazia di Bellelay, situata al crocevia di diverse strade che percorrono il Giura e il Giura bernese da secoli.  Qui si può arrivare con bellissime passeggiate o in bicicletta e scoprire la produzione del formaggio fatto come una volta sul fuoco a legna. In alternativa potete andare a visitare la Fromagerie des Franches-Montagnes Le Noirmont, aperta nel dalla cooperativa MIBA che ha rilevato la "Christian Kälin SA" e ha costruito un nuovo caseificio dimostrativo moderno e interattivo alla periferia del villaggio di Le Noirmont. Se invece preferite venire in primavera, da non perdere il primo weekend di maggio a Bellelay la festa del Tete de Moine  

Sbrinz DOP

lo Sbrinz DOP è un prodotto unico nel suo genere, proprio come la sua regione d’origine. Proveniente principalmente da cantoni della Svizzera centrale (Obvaldo, Nidvaldo, Lucerna e Zugo), lo Sbrinz DOP gode di indiscussa fama, ed è tuttora prodotto in 25 caseifici selezionati, che utilizzano esclusivamente latte della regione. Anche la stagionatura avviene nella zona di origine. In questo modo si evitano trasporti lunghi e inquinanti. Si può iniziare a consumarlo dopo 18 mesi, in questa prima fase preferibilmente sotto forma di rotolini sottili, che ne accentuano il sapore delicato. Dopo 22 mesi sviluppa il suo pieno aroma, e da lì in poi può essere ad esempio spezzettato in scagliette e gustato assieme a un buon vino, ma anche grattugiato per dare un tocco particolare a piatti di pasta, a risotti o a gratin. Se volete provare un’esperienza unica, potete andare a visitare la Cantina di Sankt Karl dove stagionano più di 60.000 forme. Ogni anno a fine agosto, inoltre, si tiene nella Svizzera centrale la festa dei mulattieri. Un grande momento è quando la carovana si forma e si mette finalmente in marcia, con la sua ventina di muli, i loro mulattieri e una cinquantina di escursionisti pronti per un trekking di 7 giorni attraverso le Alpi, che terminerà a Domodossola. La festa attira un folto pubblico ogni anno, con la sua atmosfera di altri tempi, le variegate bancarelle del mercatino locale e le vivaci note di musica popolare – senza dimenticare gli asini e i muli, che suscitano sempre molta simpatia.

Le Gruyère DOP

Altro formaggio iconico, altra Maison che vale il viaggio: situata vicino agli alpeggi, ai piedi del castello di Gruyères, La Maison du Gruyère infatti offre la possibilità di vivere una vacanza nella natura e al contempo mostrarvi tutti i segreti della produzione del suo formaggio. La mostra interattiva e divertente “Le Gruyère AOP, viaggio nel cuore dei sensi” vi farà immergere nel mondo del Gruyère AOP., mentre ogni giorno per è possibile assistere alla produzione del formaggio dal vivo. Vale la pena anche di andare a visitare il Mercato del Gruyère dove oltre al celebre formaggio si trovano molte altre specialità regionali, come le meringhe e il bricelets. E visto che siete in zona, sappiate che tutte le domeniche da giugno a ottobre nel Moleson ci sono i suonatori di corno, oltre ad un ricco calendario di eventi estivi.

Appenzeller

Le salite agli alpeggi in primavera, le feste dei malgar durante l'estate, le mostre-mercato del bestiame in autunno Chlausezugs, le sfilate degli uomini-albero (Silvesterklausen), nel periodo natalizio: queste sono solo alcune delle esperienze che potrete fare venendo a scoprire la produzione del Appenzeller. Per saperne di più sul formaggio (e ovviamente gustarlo al meglio) la soluzione migliore però potrebbe essere quella di visitare un caseificio, come ad esempio quello di Appenzeller Schaukäserei, dove tutti i giorni alle 15 si può assistere alla produzione del formaggio. Si possono fare ottime visite in tedesco, inglese o francese, per conoscere i misteri della produzione del formaggio Appenzeller, tra i gusti più decisi della Svizzera.

Di Indira Fassioni 

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