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Impazzano le bionde, senza alcol

 

Il gusto e la leggerezza delle birre analcoliche riscuotono sempre maggior interesse nei consumatori

Uno dei food trend dell’anno è senza dubbio quello delle birre leggere grazie a un’offerta in crescita e un parallelo aumento di consumi ed estimatori. Parliamo della birra analcolica, bevanda che ha fatto molto parlare di sé d’estate ma il cui consumo, grazie al suo gusto e alle sue peculiari caratteristiche, è destinato ad allargarsi anche alle altre stagioni dell’anno. Il mercato della birra analcolica supererà i 29 miliardi di dollari entro il 2026.

 

A rilevarlo è un'indagine di Global Market Insights. L'industria della birra a basso contenuto di alcol ha registrato un consumo di oltre 1,4 miliardi di litri nel 2019. Con il report economico viene spiegato che "il crescente impatto della cultura occidentale, insieme al crescente reddito disponibile, principalmente nelle aree geografiche in via di sviluppo, guiderà l'espansione del mercato". In particolare, segnalano gli analisti, "la crescente domanda di birre leggere, contenenti poche calorie, favorirà la penetrazione del prodotto e la crescita di diverse varietà, tra cui birra aromatizzata e birra senza glutine, stimolerà la domanda".

 

Sugli scaffali del supermercato, hanno fatto capolino nuove etichette tra cui scegliere.

 

Tra queste, una delle più recenti è la Nastro Azzurro Zero, la premium analcolica italiana ideata per far vivere in ogni momento ai propri consumatori il gusto unico, secco e rinfrescante che ha reso il brand una vera e propria icona di stile e Made in Italy anche all’estero.

 

Per la prima volta Nastro Azzurro investe su una produzione carbon negative, ossia ad emissioni “sotto zero”.

La casa di Produzione Think Cattleya, infatti, in tutte le fasi di pre-produzione e produzione, ha adottato EcoMuvi, il primo disciplinare europeo certificato per ottenere un impatto ambientale minimo sul set. Tra le soluzioni produttive adottate l’uso di risorse sostenibili, la gestione responsabile dei rifiuti e la riduzione dei consumi di energia elettrica e di carburanti nel trasporto e, a fine lavorazione, la compensazione delle emissioni di CO2.

I costumi dello spot TV, prodotto da Think Cattleya e che vede alla regia Alessandro De Leo, sono stati realizzati da Massimo Cantini Parrini, candidato ai premi Oscar 2021 con il film Pinocchio di Matteo Garrone.

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