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Il Chianti fiorentino ha un nuovo salotto culinario

Un progetto di ristorazione fine dining sta conquistando il cuore della Toscana a pochi chilometri da San Casciano in Val di Pesa

Ristorazione fine dining 

Percorrendo in macchina la strada provinciale che da Firenze scende nel cuore del Chianti Classico, Il Cavaliere rimane celato agli occhi.  Quasi a voler custodire la sua essenza rurale, lontano da elementi urbani che ne possano disturbare il paesaggio ameno. Un’oasi immersa nella campagna toscana tra boschi, filari di vigne e pittoresche ville storiche.
 

Siamo all’interno di una delle realtà vitivinicole più storiche d’Italia, Il Castello di Gabbiano. Celebre in tutto il mondo per le sue prestigiose etichette, oggi l’azienda sta conquistando il pubblico con un rinnovato concetto di cucina che abbraccia la tradizione locale con una mano estetica, creativa e piena di gusto.

 

Tutto comincia nel 2022, quando i responsabili della proprietà decidono di trasformare il ristorante dell’azienda vinicola in un progetto di più ampio respiro: un salotto culinario di campagna dedicato all’enogastronomia e all’accoglienza, capace di attirare da tutta la regione (e da tutto il mondo) foodies e wine lovers. Le parole chiave? Carattere, gusto e comfort a 360° gradi.

 

Il progetto è ambizioso, ma l’intuizione è giusta. Con la guida di Marcello Crini (personaggio che ha fatto la storia della cucina e dell’accoglienza del Chianti) ed un team di giovani chef con una grande esperienza alle spalle, Il Cavaliere ha cambiato concept trasformandosi in un luogo suggestivo dove poter godere di una cucina autentica ed emozionale, in un’atmosfera intima e rilassata.

 

La cucina

Nessuna sfida gourmet per il nostro Cavaliere. Non vogliamo stupire con tecniche inedite, ma far divertire riscoprendo e valorizzando i produttori di eccellenze, i sapori del territorio, le tradizioni ed i ricordi della gastronomia che ci accompagna da sempre.”

 

Ad accogliere gli ospiti a tavola una profumata selezione di pane fatto in casa, accompagnato da una sfera di finocchiona spalmabile che mette subito di buonumore.

 

Il menù è stagionale. Pasta fatta in casa, grande attenzione all’utilizzo ed alla valorizzazione dei vegetali con un file rouge fatto di erbe aromatiche dell’orto adiacente e la miglior qualità delle materie prime del territorio, con qualche piacevole incursione dal resto d’Italia.

 

Tra gli antipasti, una deliziosa Lingua piastrata con Giardiniera di verdure e Maionese all’Aglio Dolce e delle delicatissime Animelle Dorate con Insalata di Carciofi ed Erbe Spontanee con Scorza di Bergamotto.
Tra i primi due capolavori, degli originali Raviolini di Coniglio alla Cacciatora in Brodo di Patate Arrosto e il Passatello Asciutto in Sugo di Anatra e Polvere di Arance. Per “insistere” vengono proposti secondi piatti creativi e golosi come Il Sig. Piccione con Pastinaca ed Erbe di Campo e la Costolina di Maiale, Mele Cotogne e Cavolo Nero.

 

Quello che colpisce della cucina del Cavaliere è la semplicità e la pulizia visiva e gustativa dei piatti. Pochi ingredienti ben riconoscibili che in sinergia creano un’esplosione di sapori, originale ma sempre confortevole e con una balance sorprendente.

 

La cifra stilistica della brigata è evidente anche nei dolci, dalla Pera, Caramello Salato e Noccioline Americane al Tortino di Cioccolato Bianco, Gianduja e Gelato al Caffè, passando per la Lemon Tarte e all’originale e scenografica Come Una Mela.

 

I vini

La carta dei vini del Cavaliere è varia e completa. Spazia da chicche regionali ad etichette internazionali, con un bel focus sui vini dell’azienda Castello di Gabbiano.

Le vigne della tenuta si estendono su 147 ettari ed affondano le radici in terreni argillosi, calcarei e ricchi di sassi. Le particolari caratteristiche pedologiche, insieme alle eterogenee condizioni microclimatiche della zona e all’attento lavoro in vigna, portano ad una produzione enologica di prima qualità.

La migliore espressione delle uve Sangiovese è rivelata in Bellezza, Chianti Classico Gran Selezione, e nel Chianti Classico Riserva. Per assaporare il piacere autentico del frutto, Castello di Gabbiano produce una linea di etichette mono varietali: Sangiovese, Colorino, Cabernet Franc e Merlot.

Merlot e Cabernet Sauvignon si incontrano invece in un blend in perfetto equilibrio tra vecchio e nuovo mondo, Alleanza. La ricca complessità del Cabernet Sauvignon, la gentilezza del Merlot e il carattere del Sangiovese danno infine vita a Dark Knight, tripudio di frutta scura e balsamicità.

 

Il team

Vogliamo portare le persone in questo luogo meraviglioso. Vogliamo che si mangi bene spendendo una cifra giusta, con una cucina piena di gusto ed emozioni, di carattere e creatività al punto giusto e il comfort di un salotto di campagna”.

A guidare la brigata del Cavaliere lo chef chiantigiano Nearco Boninsegni, formatosi al fianco di Marcello Crini per oltre 15 anni, insieme a Silvia Mazzotti (cuore romagnolo, cittadinanza chiantigiana ed esperienza maturata in importanti cucine della ristorazione italiana). Al loro fianco due giovani promesse del Cavaliere: Andrea Falciai e Tommaso Simoncini. La fiducia reciproca, la sinergia e la voglia di mettersi in gioco hanno portato il team a decidere di fare una turnazione nelle partite, alternandosi di anno in anno per avere tutti la possibilità di cimentarsi nelle varie preparazioni.

 

Di Indira Fassioni 

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