Alimentazione

A tavola: i surgelati alleati nella lotta allo spreco alimentare

Findus lancia la campagna “sprechi sotto zero” per promuovere il frozen food come scelta consapevole e antispreco

26 Set 2025 - 14:15
Chef Cristina Bowerman © Ufficio stampa

Chef Cristina Bowerman © Ufficio stampa

Nonostante l’attenzione crescente ai temi della sostenibilità, lo spreco alimentare domestico continua ad aumentare: in Italia gettiamo in media 667,4 grammi di cibo a settimana a persona, con un incremento del +17,9% in un solo anno. I numeri confermano la portata del fenomeno, in linea con quanto accade negli altri Paesi europei. Eppure, in questo scenario poco rassicurante, una soluzione emerge con forza: i surgelati, una leva concreta e strategica per la riduzione degli sprechi in cucina. Grazie alla lunga conservabilità, alla porzionatura flessibile e alla possibilità di utilizzare solo ciò che serve e quando serve, il frozen food si distingue come scelta pratica e responsabile, capace di unire convenienza e sostenibilità, mantenendo inalterate le qualità nutrizionali dei prodotti. Non a caso, rappresenta appena il 2,23% dello spreco individuale settimanale (14,9 gr). E non a caso un italiano su due sceglie i surgelati proprio per questa ragione.  

Questo ruolo antispreco è riconosciuto dai consumatori di tutta Europa, come evidenzia il report internazionale Frozen in Focus presentato da Findus, parte del gruppo Nomad Foods, leader europeo del settore surgelati. Dall’indagine, che ha analizzato le abitudini alimentari di oltre 7.500 consumatori in 5 Paesi europei, è emersa infatti una crescente consapevolezza sul tema: quasi la metà degli intervistati (47%) dichiara di scegliere gli alimenti surgelati proprio per la loro capacità di ridurre lo spreco domestico. L’Italia si posiziona ai vertici di questa sensibilità (50%), subito dietro al Regno Unito (59%) e davanti a Francia (49%), Germania (44%) e Svezia (43%).

Per rafforzare ulteriormente il proprio impegno in questa direzione, Findus lancia la campagna “Sprechi sotto zero”, facendosi portavoce di un appello volto a sensibilizzare i consumatori sull’importanza di scelte alimentari consapevoli e promuovendo il ruolo del surgelato come alleato strategico nella lotta contro lo spreco alimentare. Dalla lunga durata di conservazione all’efficiente porzionatura, fino ai minori consumi di acqua ed energia elettrica necessari per la preparazione dei piatti, il frozen si conferma una soluzione concreta per ridurre il food waste domestico e rendere più sostenibile la gestione quotidiana del cibo. Un ruolo particolare spetta ai vegetali, tra gli alimenti più sprecati nelle case degli italiani: secondo i dati dell’Osservatorio Waste Watcher – IIAS, frutta e verdura fresche raggiungono rispettivamente picchi di 26,82 g e 23,89 g settimanali[2]. Le verdure surgelate, che conservano intatti gusto e nutrienti, offrono così una valida alternativa antispreco.        

“SPRECHI SOTTO ZERO”, AL VIA LA CAMPAGNA FINDUS - Per sostenere la lotta allo spreco alimentare, Findus lancia “Sprechi sotto zero”, una campagna multicanale pensata per sensibilizzare i consumatori italiani e promuovere il frozen - in particolare i vegetali surgelati - come scelta consapevole e antispreco.  A completare l’iniziativa, fino al 12 febbraio 2026 è attiva una speciale consumer promo legata alla campagna: acquistando uno qualsiasi dei prodotti dell’intera linea Vegetali Findus, inclusi i nuovi lanci 2025 come Minestrone Tradizione con Pasta e Broccoli Primavera, i consumatori potranno vincere un Frigorifero Samsung Side by Side Family HubTM al mese e uno Starter Set Sottovuoto Zwilling Fresh & Save Bowls a settimana, ulteriori alleati per contribuire alla riduzione dello spreco alimentare. Maggiori dettagli su www.sprechisottozero.it.

“Produrre cibo impattando meno sull’ambiente e tutelando le risorse naturali è la sfida di Findus: ci impegniamo per un progresso costante e responsabile, affinché la sostenibilità diventi sempre più un valore condiviso da tutto il settore e dai consumatori” ha dichiarato Renato Roca, Country Manager di Findus Italia. “Spreco alimentare non significa soltanto gettare via cibo, ma anche vanificare acqua, energia, terreno fertile e lavoro impiegati per produrlo. In particolare, i vegetali, tra gli alimenti più soggetti a spreco nelle case degli italiani, trovano nel frozen una soluzione concreta: conservano gusto e nutrienti e permettono di portare in cucina materie prime pronte all’uso, riducendo gli sprechi. Con la campagna ‘Sprechi sotto zero’ vogliamo rafforzare nei nostri consumatori questa consapevolezza, promuovendo il ruolo del surgelato come alleato per combattere il problema del food waste e valorizzare appieno il potenziale del frozen food negli anni a venire”.

FINDUS E LA CHEF CRISTINA BOWERMAN ALLEATI CONTRO LO SPRECO ALIMENTARE - Nel suo impegno nella lotta allo spreco alimentare, Findus ha coinvolto la Chef stellata Cristina Bowerman, nota per la sua attenzione alla sostenibilità e alla riduzione degli sprechi in cucina, per sviluppare un progetto speciale con i prodotti della linea Vegetali. La Chef ha ideato alcune ricette originali che vedono protagonisti i Pisellini Primavera, il Minestrone Tradizione e gli Spinaci Primavera e alcune varianti di recupero per riutilizzare gli ingredienti eventualmente avanzati, trasformandoli in nuove preparazioni.  “Per me l’antispreco non è una moda, è un atto di responsabilità. Ogni prodotto ha una storia: il lavoro del produttore, la fatica della terra, il valore della cultura che rappresenta. Sprecarlo significa cancellare tutto questo. I dati di Zero Waste del Prof. Segrè, di cui sono Ambasciatrice, dimostrano che la maggior parte degli sprechi avviene in ambito domestico: questo ci ricorda che il cambiamento parte da gesti quotidiani”, ha dichiarato la Chef Cristina Bowerman. “In cucina cerco sempre di trasformare ciò che sembra “in più” in un’occasione creativa, ma il passo fondamentale è ridurre lo spreco prima ancora che si generi. In questo senso i surgelati sono veri campioni antispreco: grazie alla lunga conservabilità e alla possibilità di usare solo la quantità necessaria, permettono di evitare avanzi e di rispettare davvero la materia prima fino all’ultimo grammo. Credo che il compito di uno chef oggi sia proprio questo: costruire consapevolezza e stimolare un cambiamento culturale che parta dal piatto e arrivi alla società”.        

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