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Gli obiettivi economici della nuova Pac | Guarda la terza puntata di "Cotto e mangiato - Speciale Menù4Europe"

Durante l'episodio, andato in onda il 21 ottobre, lo chef Antonio Cicero ha preparato due ricette con un ingrediente simbolo della sostenibilità: il miele

Durante la terza puntata di "Menù4Europe", una versione speciale di "Cotto e mangiato - Il Menù" realizzata nell'ambito di "Cotto4Europe", che fa parte del progetto multimediale di Tgcom24 "FOODLAB" in collaborazione con la Direzione Generale per l'Agricoltura e lo Sviluppo Rurale della Commissione europea, si è sviscerato un altro aspetto della Pac, la politica agricola europea: i suoi obiettivi economici.

Nel corso dell'appuntamento, ambientato anche questa volta all'Innovation Center Giulio Natta di Giussago (Pavia), lo chef siciliano Antonio Cicero ha preparato due ricette con un ingrediente simbolo della sostenibilità: il miele.

 

Anche in occasione della terza puntata, all'Innovation Center Giulio Natta di Giussago, erano presenti - insieme alla conduttrice Tessa Gelisio e allo chef - i giovani universitari Mariagiulia Bano, studentessa in Architecture - Built Environment - Interiors al Politecnico di Milano, e Marco Scalora e Lorenzo Ciceri, studenti in Agri-food Sustainability all’Università di Pavia. 

 

La ricetta - Lo chef Cicero, sempre particolarmente attento alla sostenibilità degli ingredienti, ha preparato due ricette con l'ingrediente simbolo di questa settimana: la caponata siciliana della tradizione e i taronci. Il miele utilizzato è quello di fico d'india d'ape nera sicula, una specie particolare che era stata abbandonata per la produzione del miele perché poco produttiva.

 

Gli aspetti economici della Pac - "La politica agricola comune persegue obiettivi economici perché l'agricoltura va sostenuta. Si tratta del settore economico a più bassa redditività. Lo dicono i dati dell'Eurostat. Ecco, quindi, che in tutta Europa c'è un sostegno economico alla redditività dell'agricoltura, che poi porta con sé benefici ambientali e sociali", ha spiegato il professor Angelo Frascarelli, docente di Politica Agroalimentare all'Università di Perugia ed esperto di Pac. 

 

Gli obiettivi economici della Pac - "Gli obiettivi economici della Pac sono: garantire un reddito di base agli agricoltori, aumentare la competitività, riequilibrare la distribuzione del potere nella filiera alimentare. Per garantire il reddito di base, si va ad attingere alla parte della Pac relativa ai pagamenti diretti. Il 48% dei pagamenti diretti viene destinato proprio a questo scopo. Per quanto riguarda l'Italia, per questa nuova Pac la dotazione annua dei pagamenti diretti è di 3,6 miliardi di euro, di cui circa 1,7 miliardi destinati proprio al sostegno al reddito. Una quota importante", ha sottolineato il corrispondente Mediaset da Bruxelles Leonardo Panetta.  

 

Il nostro chef inviato Andrea Mainardi, invece, si è recato a Minerbio (Bologna) a visitare uno degli ultimi due zuccherifici presenti in Italia. "Oggi parliamo di zucchero 100% italiano e di zuccherifici. Ne sono rimasti solamente due", ha affermato Mainardi, che ha parlato degli effetti della Pac su questa filiera con Claudio Gallerani, presidente Coprob - Italia Zuccheri, e Paolo Bertuzzi, imprenditore agricolo. 

 

Inoltre, durante la puntata, all'Innovation Center Giulio Natta, Tessa ha incontrato Luca Ficarelli, co-founder di Smush Materials, start up che sta studiando alcune soluzioni per ridurre l'impatto ambientale del packaging. "Produciamo un materiale totalmente naturale e compostabile che può essere impiegato come alternativa ai materiali in plastica ad oggi utilizzati. Lo facciamo grazie ai funghi, o meglio grazie al micelio, la radice dei funghi che in natura cresce andando a colonizzare il sottosuolo. Allo stesso modo, noi facciamo crescere il micelio al di sopra di scarti organici che abbiamo reperito localmente, ottenendo così un materiale che a fine vita, quindi a fine utilizzo, può essere spezzato e buttato, smaltito nell’umido o anche nell’ambiente senza fare del male. Stiamo lavorando sulla definizione dei costi. Puntiamo a raggiungere, a livello industriale, un costo simile a quello del polistirolo, così da essere competitivi ed entrare nel mercato a sostituire il polistirolo", ha dichiarato Ficarelli. 

 

Infine, Roberto Giacobbo ha descritto un'altra delle realtà che riguardano l'agroalimentare incontrate nei suoi viaggi per realizzare documentari. "Sono stato in Umbria, vicino a Scheggino, un paese dove si ricorda una battaglia di 500 anni fa combattuta e vinta da un piccolo esercito di tutte donne. E lì ho conosciuto un'altra donna in gamba, Olga, che ha tratto dal suo territorio un vero e proprio tesoro: il tartufo", ha raccontato Giacobbo. 

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