Dopo 500 anni i castori ritrovano casa in Molise: ecco le prove

Tutti quegli alberi rosicchiati alla base e abbattuti lungo le sponde del fiume Volturno, tra le province di Isernia e Caserta, hanno iniziato a destare sospetti tra esperti zoologici e ambientalisti. Alla fine la presenza dei castori tra Molise e Campania è stata confermata dalle immagini notturni riprese dalle fototrappola. Fino all'annuncio ufficiale arrivato nei giorni scorsi sulla pagina Facebook "Amici del Volturno e dei suoi affluenti": dopo 500 anni i castori ritrovano casa in Molise.

Più precisamente, dopo 500 anni, i castori trovano di nuovo casa tra Molise e Campania, in particolare nel fiume Volturno tra le province di Isernia e Caserta. La loro presenza è stata, dunque, confermata attraverso il fototrappolaggio.

A seguito della segnalazione di Angelo Casciano e Gianmarco Cimorelli (Associazione Amici del Volturno e dei suoi affluenti fly club), il naturalista Giovanni Capobianco (Associazione Ardea APS) insieme al presidente Cimorelli hanno effettuato un sopralluogo con riscontro di rosicchiature, collocando fototrappole al fine di accertare e constatare la presenza certa del castoro.

Dopo due anni dalla prima scoperta ufficiale del castoro in Italia, con gli studi condotti da Emiliano Mori e Andrea Viviano dell'Istituto di Ricerca sugli ecosistemi terrestri (Cnr-Iret) e Giuseppe Mazza del "Crea difesa e certificazione" di Firenze, dunque, il ritorno della specie Castor fiber nell'Italia centrale, ed esattamente in Toscana, sembra non avere più frontiere regionali.

"A seguito delle attuali scoperte - spiegano dal Gruppo Amici del Volturno - dovremmo rivedere questa cifra, localizzando il castoro molto più a sud rispetto ai vicini del centro Italia".