Due gli incontri in agenda: il primo, ristretto, fra"Trump e lo stesso presidente ucraino;"il secondo allargato agli altri leader
Il presidente ucraino Zelensky è di nuovo a Washington, alla Casa Bianca, come a febbraio: questa volta sarà circondato da una formazione inedita, formata da tutti i principali alleati europei, i cosiddetti "Volenterosi", primi sostenitori materiali di Kiev in termini di fornitura di armi. Due gli incontri in agenda: il primo, ristretto, tra il presidente americano Trump e lo stesso Zelensky; il secondo allargato agli altri leader, nella serata italiana. Tra le richieste della Russia per arrivare alla tregua, la cessione dell'intero Donbass, prossimo alla capitolazione secondo il Cremlino, e una radicale smilitarizzazione del Paese, arrivando a proporre la lingua russa come ufficiale, come nell'era sovietica. Secondo l'inviato speciale americano Witkoff, il presidente russo Putin avrebbe accettato le garanzie di sicurezza offerte a Kiev dall'Europa. Trump si è fatto portavoce di queste richieste: "Zelensky, se vuole, può fermare la guerra. Rinunci alla Crimea e alla Nato".