L'iniziativa dei proprietari dei terreni per protestare contro l'overtourism che provoca l'invasione dei turismi
di Simone CerranoPassare costa 5 euro. Si paga con carte, metodi digitali o contanti. La sbarra metallica si apre e si può proseguire la salita lungo lo scenario mozzafiato sul monte Seceda di Ortisei, in Trentino Alto Adige. Il tornello posizionato da quattro proprietari terrieri come gesto simbolico in risposta all’overtourism, il turismo di massa, che affligge la zona, è tornato in funzione. File interminabili di persone, auto posteggiate ovunque. Le immagini testimoniano una situazione ormai fuori controllo: tutti vogliono scattarsi una foto su quello che è stato definitivo il “sentiero dei selfie”. Un fenomeno nato dopo una campagna pubblicitaria di un famosissimo colosso high tech, che ha fatto conoscere al mondo la straordinaria bellezza che si può ammirare da un particolare punto panoramico.