"Stiamo comunque lavorando per far finire il bagno di sangue", ha fatto sapere il presidente americano
di Isabella JoscaDelusione, ma nessuna chiusura. È lo stesso Donald Trump, esasperato per una trattativa di pace sull'Ucraina che non parte, a dire di non essere pronto a una rottura con Vladimir Putin. "Mi ha deluso", ha detto il presidente americano, "ma stiamo lavorando per far finire il bagno di sangue. Non voglio ancora chiudere la porta". Restano così le aperture allo zar, a partire dall'ultimatum - considerato troppo debole - lanciato dalla Casa Bianca al Cremlino: 50 giorni per la pace, pena sanzioni e dazi secondari al 100% a chi commercia con la Mosca.