LA SENTENZA

Test antidroga, la Cassazione: "Chi si rifiuta commette un reato"

Occhi lucidi, mucose nasali arrossate e scarsa attenzione bastano alle forze dell'ordine"per "legittimare l'invito" ai conducenti di sottoporsi al test"

di Marco Graziano
03 Ott 2025 - 13:18
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Rifiutarsi di fare gli accertamenti di laboratorio per verificare l'eventuale stato di alterazione da sostanza stupefacente, costituisce reato e come tale sanzionato penalmente. Lo ha stabilito una sentenza della Cassazione depositata lo scorso 26 settembre dai giudici della quarta sezione relativa al caso di un automobilista siciliano che, dopo essere stato fermato per un controllo stradale, si era rifiutato di sottoporsi ai controlli nonostante gli agenti avessero riscontrato occhi lucidi, naso arrossato e scarsa attenzione, indizi di un possibile stato di alterazione. L'uomo era stato denunciato dai poliziotti e, il 21 settembre 2023, condannato dal locale Tribunale per il reato previsto al comma 8 dell'articolo 187 del codice della strada, sentenza poi confermata dalla Corte di Appello di Palermo. Secondo la Cassazione, la motivazione dei giudici palermitani appare logica e congrua, nonché corretta e immune da vizi di legittimità.

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