Una struttura alta 165 metri è stata fatta crollare per fare spazio a futuri progetti. L'impianto, mai entrato in funzione, era fermo dagli anni '80
In una spettacolare implosione controllata, una delle enormi torri di raffreddamento dell'abbandonata centrale nucleare di Hartsville è stata abbattuta. A dirigere l'operazione è stata la Tennessee Valley Authority (TVA), il principale ente energetico pubblico americano, che ha divulgato le immagini. La centrale, la cui costruzione si era fermata negli anni '80, non ha mai prodotto elettricità ed è rimasta un ecomostro per decenni. Secondo i funzionari della TVA, la demolizione della torre, che si ergeva per 165 metri, apre la strada a nuove opportunità di sviluppo. Per l'impresa sono stati utilizzati più di 400 chilogrammi di esplosivo, che hanno fatto crollare la struttura in meno di 10 secondi.