Sono 5 i quesiti proposti
di Alessandra ChertizzaSono 5 i quesiti proposti dal referendum abrogativo dell'8 e 9 giugno: 4 sul lavoro e 1 sulla cittadinanza. Con i primi 4, promossi dalla Cgil, si chiede ai cittadini di esprimersi sui risarcimenti per i licenziamenti illegittimi nelle piccole imprese; sul limite di utilizzo dei contratti a termine; sulla sicurezza sul lavoro per i dipendenti di appalti e subappalti e sull'abrogazione del contratto a tutele crescenti introdotto dal Jobs Act. Ecco le ragioni del sì e del no.
Con il quinto e ultimo quesito, promosso da +Europa, si chiede di dimezzare da 10 a 5 gli anni di residenza legale in Italia necessari per ottenere la cittadinanza.