Solo 16 Stati membri su 27 hanno aderito al piano per aumentare la spesa militare in deroga al Patto di stabilità
di Marco OnnemboIl piano di riarmo europeo, pensato per rafforzare la difesa comune in un’ottica di autonomia strategica, parte con il freno tirato. Solo 16 dei 27 Stati membri hanno notificato a Bruxelles la volontà di attivare la clausola di salvaguardia che consente di aumentare la spesa militare in deroga ai vincoli del Patto di Stabilità. Tra gli assenti pesano le defezioni di Italia, Spagna e Francia. L’obiettivo di raccogliere 650 miliardi di euro per sostenere la difesa del continente appare ora difficile da raggiungere. Per la Commissione resta comunque un “successo” parziale, in attesa di nuove adesioni.