la storia della tassa

Patrimoniale nel tempo, anche i ricchi piangono

Dagli anni Ottanta la storia di questa tassa in più per gli italiani

di Francesca Romanelli
09 Nov 2025 - 19:19
01:37 

Patrimoniale, oh cara! Anzi, carissima per la sinistra. Antico spettro - mai fugato - di una tassa in più sugli italiani. Luglio ’85, “E il Pci chiede la patrimoniale”, scriveva La Repubblica ai tempi dell’opposizione delle Botteghe Oscure di Natta al primo governo Craxi. 1992, mesi di crucci per la lira e il suo aggancio al sistema monetario europeo: nella notte fra il 9 e il 10 luglio l’allora premier - il socialista Giuliano Amato - disponeva un prelievo forzoso del 6 per mille dai conti correnti. Finanziaria 2007, ha fatto la storia dei manifesti politici la locandina “Anche i ricchi piangano” con cui Rifondazione Comunista spronava - da dentro la maggioranza - il governo Prodi a stangare Paperoni o presunti tali. Patrimoniale, fiume carsico lungo il cammino della Seconda Repubblica. 2022, il segretario Pd Enrico Letta propose una dote di 10mila euro per i 18enni da prelevare così: “Usare un pezzettino di tassa di successione per l’1% più ricco della popolazione”. L’attuale segretaria dem, Schlein, si è esposta giusto giovedì, salutando la vittoria del neosindaco di New York Mandani: “A favore di una tassazione a livello europeo sulle persone che hanno milioni a disposizione”. A ruota, il segretario Cgil Landini, che in perenne tiro alla fune con Schlein ha proposto a sua volta un “contributo sui patrimoni oltre i due milioni” per investire in scuola e sanità. Patrimoniale. A sinistra, l’eterno ritorno…