Si tratta di acque neutrali e in quanto tali escluse fino a oggi da esercitazioni militari su vasta scala
di Luca PesanteNel linguaggio della guerra il messaggio inviato dal Cremlino è più che ostile; è un vero presagio della battaglia imminente: i caccia russi mig-31 equipaggiati con missili balistici ipersonici hanno completato un volo di quattro ore sul mare di Barents, nell'enorme triangolo artico delimitato dalle coste ghiacciate della Federazione Russa, dell'Islanda e della Scandinavia. Si tratta di acque neutrali e in quanto tali escluse fino a oggi da esercitazioni militari su vasta scala, come invece sta accadendo con l'operazione "Zapad 2025", che vede Mosca e Minsk simulare una maxi battaglia su terra, cielo e mare.