Decine di persone per ricordare Matteo Barone, il ragazzo investito da un agente di polizia fuori servizio, risultato poi positivo all'etilometro
“Non è stato il caso, non doveva morire: è tutto frutto della negligenza di una persona che ha pensato a sé stessa e non agli altri”. Con queste parole Dario, il migliore amico di Matteo Barone, ha ricordato il 25enne travolto e ucciso sabato in via Porpora, a Milano, da un agente di polizia fuori servizio, risultato poi positivo all’etilometro. Al presidio organizzato contro le morti in strada, decine di persone hanno voluto testimoniare vicinanza alla famiglia e agli amici di Matteo. “Baro era la mia vita - ha aggiunto Dario commosso -. Se le cose andavano male sapevo che c’era lui, se dovevo andare da qualche parte c’era lui. Era una persona unica, e lo porteremo sempre con noi”.