DESIDERI "ONOREVOLI"

Mensa più grande e stop alla plastica, la lista dei desideri dei deputati

Ecco le proposte dei"parlamentari su come impiegare"parte delle risorse a disposizione di Montecitorio

di Alessandro Tallarida
24 Lug 2025 - 19:48
01:38 

Una ne fanno ma cento ne pensano alla Camera dei deputati, dove si discute degli onorevoli desideri. Nulla di scabroso, per carità: si tratta semplicemente degli ordini del giorno al bilancio dell'Aula, ossia delle proposte avanzate dai parlamentari per impiegare una parte delle risorse a disposizione di Montecitorio. Una sorta di lista dei desideri o della spesa, visto che di conti si tratta. E a proposito di spesa è un dato di fatto che molte richieste riguardino il cibo e la mensa: qualcuno la vuole più grande, così da entrarci tutti; altri propongono, meritoriamente, di evitare sprechi, devolvendo a enti e associazioni caritatevoli le eccedenze alimentari.

Ora, siccome quando si parla di mangiare e di politica la demagogia è sempre in agguato, ecco una richiesta che potrebbe risolvere la questione: un rendiconto mensile per ogni deputato di quel che ha consumato e pagato tra mensa e buvette. Così, sostiene la deputata proponente, si potrebbe facilmente contrastare l'insopportabile ondata anti-casta, che periodicamente travolge gli onorevoli per i bassi prezzi dei pasti e dei prodotti consumati a Montecitorio. È tutta una fake news, sostiene.

Vere, invece, le proposte di aumentare il valore dei buoni pasto, di abbandonare piatti e bicchieri di plastica e di impiegare solo carta riciclata ed energia elettrica da fonti rinnovabili. La Camera si fa green e si batte contro il traffico: nella lista dei desideri infatti c'è anche l'acquisto o il rimborso di abbonamenti al trasporto pubblico. Le auto blu però naturalmente restano. Lotta allo spreco, al traffico e tutela della salute con corsi di disostruzione per tutti i dipendenti. E ancora un centro antiviolenza all'interno della Camera, più fondi per le mostre e una targa ricordo sul banco che fu di Giacomo Matteotti. Infine ci sono i desideri di facciata: illuminare cioè Montecitorio con la bandiera arcobaleno il 21 settembre, Giornata internazionale della pace.

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