Il carico, composto da 2mila sacchi diretti ai cantieri edili italiani, è stato bloccato al porto
Un'operazione congiunta tra l'Ufficio delle Dogane di Rivalta Scrivia e la guardia di finanza di Tortona ha portato al sequestro di oltre 20mila chilogrammi di lana di roccia, un materiale potenzialmente cancerogeno. Il carico, composto da 2mila sacchi diretti ai cantieri edili italiani, è stato bloccato al porto di Genova. Le prime verifiche hanno rivelato l'assenza della marcatura CE e di una corretta etichettatura. Le successive analisi di laboratorio hanno confermato le criticità, classificando le fibre come "sospette cancerogene" a causa del loro diametro. Il materiale è stato immediatamente distrutto, mentre il legale rappresentante della società importatrice è stato denunciato per aver dichiarato il falso sulla conformità del prodotto. L'intervento ha impedito che un'ingente quantità di materiale pericoloso fosse impiegata nelle costruzioni, tutelando la salute pubblica.