L'INTERVENTO

Manovra, Capone (Ugl): "Lo sciopero generale non è la soluzione"

"È uno strumento di lotta fondamentale per l'azione sindacale, ma va dosato con una certa sapienza", afferma il segretario generale dell'Unione Generale del Lavoro

14 Nov 2025 - 17:05
10:05 

"Il tema dei salari è all'ordine del giorno già da qualche anno. Mentre i lavoratori francesi e tedeschi, negli ultimi 30 anni, hanno avuto un incremento del potere d'acquisto del loro salario intorno al 30-35%, i nostri sono rimasi a -5% del potere d'acquisto. Un lavoratore italiano, 30 anni fa, aveva un potere d'acquisto maggiore di quello che ha oggi. Questo è un tema che passa attraverso una contrattazione che non è stata evidentemente così efficace: la responsabilità è dei sindacati e delle imprese che non hanno trovato il coraggio di investire nel capitale umano". Lo ha detto Francesco Paolo Capone, segretario generale Ugl, a Tgcom24.

"In questa fase storica serve recuperare il potere d'acquisto con il taglio del cuneo fiscale. Il governo l'ha fatto per due anni in maniera provvisoria e poi l'ha reso strutturale", ha detto Capone. "Noi ci poniamo non aderendo allo sciopero generale, siamo contrari. Lo sciopero generale è uno strumento di lotta fondamentale per l'azione sindacale, ma va dosato con una certa sapienza. È l'arma finale per il sindacato. Lo strumento è già svilito, e questo è un grande problema", ha affermato Capone.