Secondo Refugees in Libya sarebbero inoltre sottoposte a costanti violenze e stupri
La Ong Refugees in Libya torna a denunciare la situazione disumana all’interno del centro di detenzione governativo di Tobruk, dove al momento sarebbero ammassate, tra i rifiuti e in assenza di qualunque accettabile condizione igienica, oltre 900 persone, tra uomini, donne e bambini. Ricattate delle guardie per ottenere la liberazione, le persone detenute sarebbero sottoposte inoltre a violenze e stupri e le donne sarebbero vendute come schiave del sesso.