All'Ecofin di Bruxelles il ministro dell'Economia Giorgetti guida il pressing sui 27 titolari che dovrebbero dare il loro via libera politico
L'Europa punta a tassare i pacchi extra Ue per mettere un freno all'ultra fast fashion. All'Ecofin di Bruxelles il ministro dell'Economia Giorgetti guida il pressing sui 27 titolari che dovrebbero dare il loro via libera politico. Obiettivo: mettere un freno alle piattaforme low cost orientali e ai circa 12 milioni di spedizioni che quotidianamente approdano in Europa. L'ipotesi non è quella di un dazio ma di una eco-tassa di 2 euro sui pacchi sotto i due chili. La misura dovrebbe entrare in vigore dal 2028, Giorgetti spera che la direttiva trovi applicazione già dal 2026. In Italia si ipotizza un prelievo del 5-10% sui pacchi di valore compreso nei 150 euro per arginare l'aggressione extraeuropea di prodotti a basso costo. Sull'anticipo della misura, punta anche la Francia con l'obiettivo di utilizzarla per la manovra finanziaria.