Di legge di Bilancio, dazi, Intelligenza artificiale e lavoro ha parlato il presidente di Confimea, con posizioni che lui stesso ha sottolineato essere controcorrente
Roberto Nardella, presidente di Confimea, a Tgcom24 ha parlato a tutto campo di Manovra, dazi e Intelligenza artificiale. "In questa fase - ha esordito - le imprese italiane devono essere al centro, devono essere valorizzate. Noi oggi cerchiamo di portare una nuova cultura d'impresa, perché l'impresa deve essere aiutata. Dire le solite cose, dire che bisogna ridurre le tasse, assolutamente sì. E questo governo lo sta comunque facendo". "Ma chiedo anche - aggiunge - che la Manovra faccia risaltare il concetto della produzione, dell'innovazione e dell'impegno che queste piccole e medie imprese mettono sul mercato".
"Nei prossimi mesi - continua, guardando al futuro - per le piccole e medie imprese sarà determinante la qualità. Oggi le imprese devono dare qualità. Noi ci raffiguriamo nel mondo nell'esportazione, parliamo del concetto di essere concorrenziali soprattutto nella qualità nella produzione, perché senza innovazione le imprese non possono andare avanti. E se parliamo di qualità, partiamo dal basso, parliamo delle piccole imprese, delle medie".
Quanto agli effetti dei dazi, Nardella premette che la sua posizione è "controcorrente". "Vado controcorrente: uno Stato mette i dazi perché quello che importa costi di più e fa protezionismo sulle proprie imprese per tutelare la produzione interna, cosa che fanno tutti, ma l'equilibrio che questo governo ha trovato in particolare con gli Usa, credo che non porti sicuramente disagio. Costa un nostro prodotto di più negli Stati Uniti, costa un po' di più nel mondo? Sì, ma la qualità non rende il dazio interessante".
Un altro argomento affrontato nel corso dell'intervista è stato anche quello riguardo i vantaggi e gli svantaggi dell'Intelligenza artificiale. "L'Ia iuterà sicuramente l'impresa - risponde Nardella - se la sa usare. E gli effetti si vedono già. Soprattutto nella velocità di esecuzione, di ricerca di mercato, di avere risposte, di avere la sicurezza di andare in una direzione. In questo l'Intelligenza artificiale aiuta e non mette a rischio posti di lavoro. Anzi, aiuta l'impresa a creare di più: produzione, lavoro e quindi ricchezza".