Un'opera sostenuta politicamente dal partito di ultradestra Vox, che punta su un simbolo nazionale per far crescere il turismo
di Paola NurnbergIl maxi toro della discordia. Potrebbe essere chiamato così il progetto artistico-architettonico che sta facendo discutere la città di Burgos, capoluogo provinciale nella comunità autonoma di Castilla e León, nel nord-ovest della Spagna. Un monumento voluto dall'Accademia della Tauromachia, pronta a coprire i costi per la sua realizzazione e sostenuto politicamente dal partito di ultradestra Vox, che punta su un simbolo nazionale per far crescere il turismo. L’opera, mastodontica, è pensata per raggiungere un’altezza di 300 metri, quasi tre volte quella della cattedrale gotica di Burgos, patrimonio Unesco. Le corna del toro, inoltre, dovrebbero diventare punti panoramici, offrendo una vista unica sulla città.