Oltre 120 abiti, dal mitico completo di Richard Gere in "American Gigolò" alla giacca anni '80 di Grace Jones
Di fronte ai capolavori di Mantegna, Raffaello, Piero della Francesca, persino re Giorgio si era sentito intimidito, tanto che la mostra che apre il 24 settembre a Brera, per i 50 anni della sua azienda, all'inizio non la voleva fare.
"I miei sono vestiti, non certo opere all'altezza di capolavori come quelli di Piero della Francesca" aveva detto Giorgio Armani quando il direttore di Brera, Angelo Crespi, quasi un anno fa gli aveva proposto - primo stilista a entrare nelle sale di Brera - di allestire una mostra in Pinacoteca.
A raccontare l'aneddoto - all'anteprima dell'esposizione 'Giorgio Armani: Milano, per amore', aperta fino all'11 gennaio 2026 - è stata Anoushka Borghesi, capo della comunicazione del gruppo.