Tra gli scettici il capo di Stato maggiore dell'esercito israeliano
di Paola Nurberg"Il dado è tratto". Sarebbe stata questa l'espressione usata nel ristretto entourage del premier israeliano, che intende dare il via libera all'occupazione di tutta la Striscia di Gaza. In attesa della riunione del gabinetto di guerra per decidere come procedere, Benjamin Netanyahu va dritto per la sua strada, convinto che non ci siano alternative. Ci sarebbe anche l'ok degli Stati Uniti a un'operazione che sta però creando forti divisioni interne. Tra i più scettici, il capo di Stato maggiore dell'esercito israeliano, Eyal Zamir, secondo cui sarebbero innanzitutto troppi i rischi per la vita degli ostaggi, che il popolo israeliano chiede da mesi di riportare a casa vivi. Nella Striscia intanto continua il drammatico assalto ai camion e alle casse di cibo lanciate dagli aerei.