Francia e Germania spiegano di non essere soddisfatte delle tariffe al 15%."Più prudente la Spagna
di Federico GattiL'iniziale ottimismo sull'accordo commerciale siglato in Scozia tra la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen e il leader americano Donald Trump ha avuto vita breve. La moneta unica è sotto pressione, segno evidente che con il passare delle ore aumenta la preoccupazione sull'impatto che le tariffe avranno sui settori chiave e sulla crescita europea. Nato per scongiurare l'imposizione unilaterale di dazi al 30% da parte degli Stati Uniti, il patto è stato definito dal vicepresidente della Commissione Maros Sefcovic "il miglior compromesso possibile", ma tra le capitali europee prevalgono dubbi e malumori. La Francia ha reagito con durezza, e anche il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha detto di non essere soddisfatto. Più prudente la Spagna, dove il premier Pedro Sanchéz ha dichiarato di sostenere l'accordo (ma senza entusiasmo).