Gli attivisti denunciano che molti residenti di un quartiere della Capitale messicana sono stati sfrattati per costruire o affittare appartamenti per piattaforme di affitti brevi
Una marcia di protesta si è svolta a Città del Messico contro la speculazione immobiliare in vista dei Mondiali di calcio 2026. Alla manifestazione hanno preso parte gruppi indigeni, giovani e associazioni ambientaliste e anti-gentrificazione. Gli attivisti denunciano che molti residenti di un quartiere della Capitale messicana sono stati sfrattati per costruire o affittare appartamenti per piattaforme di affitti brevi: è così che è nato il collettivo 06600, che prende il nome dal codice postale dell'area. La marcia è stata seguita dalle forze di polizia, che hanno presidiato il percorso su tutti i fronti.