Un incursione in violazione dello status quo che regola la presenza di fedeli sul luogo santo per entrambi
di Paola NurnbergPiovono condanne dal mondo arabo dopo l'incursione del ministro israeliano per la Sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir che, accompagnato da centinaia di coloni, ha camminato e pregato sulla Spianata delle Moschee - il Monte del tempio per gli ebrei - a Gerusalemme, in violazione dello status quo che regola la presenza di fedeli sul luogo santo per entrambi. "Israele deve occupare tutta Gaza e i palestinesi siano incoraggiati a emigrare volontariamente", ha dichiarato Gvir, scatenando vibranti proteste.