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Aiuti Gaza, riso in bottiglie lanciate in mare: scoppia la protesta degli ambientalisti

I recipienti vengono riempiti di alimenti di facile consumo destinati a persone che stanno morendo di fame

27 Lug 2025 - 13:35
01:27 

Un lancio che rappresenta un gesto di speranza e salvezza, non per il mittente ma per chi potrebbe ricevere queste bottiglie. In migliaia dai Paesi che si affacciano sul Mediterraneo hanno iniziato a gettare in mare contenitori pieni di viveri con l'auspicio che possano raggiungere la Striscia di Gaza e aiutare le centinaia di migliaia di persone ridotte alla fame. Sui social sta spopolando l'hastag #BottlesToGaza, bottiglie a Gaza, un'iniziativa popolare che vuole far arrivare degli aiuti umanitari agli abitanti della Striscia. E così, se tutti i varchi d'accesso sono chiusi, l'alternativa per mandare del cibo diventa il mare perché nessuno può fermare le onde. I recipienti vengono riempiti di riso, pasta, legumi e cereali, tutti alimenti di facile consumo e che possono dare delle calorie alle persone che stanno morendo di fame. Soprattutto dall'Egitto ma anche da Libia, Tunisia, Algeria e Marocco la gente ha deciso di agire in prima persona e lanciare dei messaggi in bottiglia. Un gesto estremo di speranza che una volta apparteneva ai naufraghi ma che ora diventa un ancora di salvezza per chi riceve i contenitori. Azioni però criticate da diverse associazioni ambientalistiche che contestano l'inquinamento causato dal lancio di plastica in mare. 

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