Sono parole pesanti quelle usate dall'Aiea, l'Agenzia internazionale per l'energia atomica, nell'ultimo rapporto sui piani di Teheran
di Paola NurnbergUn tono mai usato prima. Ma soprattutto una legittimazione per Netanyahu, che ha ritenuto questo il momento giusto per attaccare. "C'è in ballo la sopravvivenza di Israele", ha detto il premier israeliano. Il governo iraniano - ha continuato - è in grado di avere subito nove bombe atomiche e di produrre in tre anni 10 mila missili balistici". Una cifra, quella citata da Bibi, che non è indicata a caso, ma riguarda un altro rapporto dell'Aiea, diffuso a fine maggio, in cui si sottolinea la quantità di uranio arricchito nelle mani di Teheran.