"Il leader ultraliberista esorta i suoi dal palco: '"Non mollate, siamo a metà strada"
di Viviana GuglielmiGiubbotto di pelle nero, chitarra elettrica sullo sfondo e una folla in delirio. A Buenos Aires, Javier Milei è salito sul palco della Movistar arena come una rockstar più che come un presidente, trasformando la presentazione del suo nuovo libro in un concerto hard rock. Davanti a 15mila persone, tra flash e cori, il leader libertario ha unito politica e spettacolo, muovendosi tra luci psichedeliche e slogan da campagna elettorale.Il suo 14esimo libro “La costruzione di un miracolo: il caso Argentina”, raccoglie discorsi e dichiarazioni con cui Milei rivendica di aver salvato il Paese, riducendo l’inflazione dal 200% al 33%. Numeri che suonano - è davvero il caso di dirlo - trionfali, ma solo a metà: la recessione morde, il potere d’acquisto è crollato e il peso argentino è tornato nel mirino degli investitori. Per questo, il presidente è volato a Washington alla ricerca del sostegno di Donald Trump, che ha promesso un sostanzioso aiuto in dollari americani per salvare la "rivoluzione anarco-capitalista".