"La fame viene promossa come arma di guerra da alcuni leader israeliani", la pesante accusa del portavoce umanitario smentita dal governo di Netanyahu
di Paola NurnbergLa fame di Gaza si misura con un nastro intorno al braccio. Più questo si stringe, più è certa la condizione di malnutrizione. Il sistema standardizzato e internazionalmente riconosciuto per catalogare le carestie dell'IPC, la classificazione integrata della sicurezza alimentare usata dall'Onu, ha riscontrato che 500mila persone, quasi un quarto della popolazione della Striscia, è a rischio denutrizione e morte. Tra questi 132mila sono bambini, e la causa, è l'accusa delle Nazioni Unite a Israele, è interamente umana. Ma Israele smentisce i dati.