Iran, 16enne ridotta in coma perché non indossava il velo
In Iran si teme un nuovo caso Masha Amini. A poco più di un anno dalla morte della ragazza arrestata per non aver indossato correttamento il velo e deceduta mentre era in custodia della polizia morale, un altro tragico episodio torna a soffiare sulla rabbia del popolo antiregime.
La 16 enne Armita Garawand - denuncia l’associazione dei diritti umani Hengaw - sarebbe stata picchiata da alcuni agenti perché non osservava l'obbligo dell'hijab e ora sarebbe ricoverata in coma sotto stretta sorveglianza nell’ospedale di Teheran. Al momento non sarebbero consentite visite alla vittima, nemmeno da parte della sua famiglia
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