Non è la prima volta che per la voglia di scattarsi un selfie gli avventori dei luoghi d'arte finiscono con l'arrecare danni alle stesse opere. Questa volta è successo a Roma, a Villa Borghese, vittima la statua di Diana cacciatrice. Un 36enne, telefonino alla mano, ha tentato di arrampicarsi, facendo cadere la scultura che si è spezzata in due. Si trattava di"una riproduzione dell'autentica dea custodita all'interno del Museo di Villa Borghese."