La guerra del gas per ora ha un vincitore: Vladmir Putin. La fame di energia dell'Europa lascia, attualmente, al leader del Cremlino una posizione dominante basata sugli accordi e le intese degli anni passati unita alla mancanza di reali alternative, nell'immediato, alle forniture di Gazprom per molti paesi dell'unione. Su tutti, la Germania che guarda alle prossime settimane con la paura di una profonda recessione.