Cop26, il tragico appello del presidente di Tuvalu: "Affoghiamo"
Il grido di sfiducia dei ragazzi in piazza a Glascow arriva fino ad uno degli angoli più"remoti della terra, le isole Tuvalu, piccolo stato polinesiano nellʼoceano Pacifico tra lʼAustralia e le Hawaii. Da qui arriva un appello inusuale, il ministro degli esteri e delle comunicazioni Simon Kofe, con le gambe immerse nel mare fino alle ginocchia per denunciare i rischi legati ai cambiamenti climatici nellʼarcipelago
Un discorso per la Cop26 registrato così, con tanto di podio, bandiere e sfondo blu alle spalle: qui siamo sul punto di affondare a causa dell'innalzamento del livello del mare, ha detto, i danni subiti dalla crisi climatica sono gravissimi.Questione urgente che richiede sforzi e azioni immediate, è il messaggio, lo stesso di fatto lanciato dalla valanga di manifestanti scesa in strada prima a Glascow - almeno 100 mila in piazza, è la stima, mentre gli organizzatori parlano di 250 mila - poi in diverse città del mondo, oltre a molte città europee, tra Londra, Parigi, Amsterdam e Bruxelles.
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