Dopo due anni di conflitto si torna a celebrare la Natività. Migliaia le persone in piazza della Mangiatoia
"Dopo due anni di oscurità vogliamo un Natale di luce". Lo ha detto il patriarca latino di Gerusalemme il cardinale Pierbattista Pizzaballa, entrando nella West Bank, diretto a Betlemme, dopo che nei giorni scorsi aveva potuto rendere una visita speciale, per le festività natalizie, alla comunità cristiana nella Striscia di Gaza. Significativamente Pizzaballa si è fermato a rilasciare alcune dichiarazioni davanti al muro di separazione con la Cisgiordania. "Sappiamo che i problemi sono ancora sul terreno", ha detto, "ma ora dobbiamo voltare pagina lo abbiamo visto a Gaza, lo vediamo a Betlemme e in tutta la Terra santa, buon Natale".
- Sono intanto migliaia le persone che si sono riversate nella Piazza della Mangiatoia di Betlemme la vigilia di Natale, con folle di famiglie, musica e decorazioni che annunciavano una tanto necessaria esplosione di spirito natalizio dopo due anni di cupe celebrazioni segnate dalla guerra. Il gigantesco albero di Natale, assente durante la guerra tra Israele e Hamas, è tornato mercoledì, sovrastato da una sfilata di centinaia di scout elegantemente vestiti che suonavano celebri canti natalizi con le cornamuse.
La città in cui i cristiani credono sia nato Gesù ha annullato le celebrazioni natalizie negli ultimi due anni durante la guerra di Gaza, organizzando celebrazioni in sordina, con poche decorazioni, luci o eventi festivi.
Il cardinale Pierbattista Pizzaballa, massimo esponente della Chiesa cattolica in Terra Santa, ha dato il via alle celebrazioni natalizie durante la tradizionale processione da Gerusalemme a Betlemme, invocando "un Natale pieno di luce". Arrivando in Piazza della Mangiatoia, Pizzaballa ha detto di essere venuto portando i saluti della piccola comunità cristiana di Gaza, dove domenica aveva celebrato una messa prenatalizia. Ma tra la devastazione, ha visto anche un desiderio di vita e di ricostruzione. "Noi, tutti insieme, decidiamo di essere la luce, e la luce di Betlemme è la luce del mondo", ha detto a migliaia di persone, cristiane e musulmane, radunate in piazza.