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Sanremo 2018, caso chiuso: Meta-Moro restano in gara

Per la Rai la canzone "Non mi avete fatto niente" rispetta i requisiti di novità previsti da regolamento

Sanremo 2018, caso chiuso: Meta-Moro restano in gara - foto 1
ipa

La Rai ha reso noto che "a seguito delle valutazioni effettuate, ritiene che non si debba escludere dalla gara la canzone di Ermal Meta e Fabrizio Moro, in quanto conforme al requisito di novità previsto dal regolamento".

Dopo la scoperta della somiglianza tra "Non mi avete fatto niente" e una canzone presentata a Sanremo Giovani 2016, il duo era stato sospeso dalla seconda serata del Festival di Sanremo.

Come spiega l'ufficio legale della Rai in una nota letta in sala stampa il brano di Meta e Moro "Non mi avete fatto niente" "contiene stralci del brano "Silenzio" (presentato a Sanremo Giovani nel 2016) in misura inferiore a un terzo delle durata, quindi la circostanza che il brano sia stato già fruito non inficia la novità della canzone in gara".

Dagli approfondimenti promessi nella giornata di mercoledì e successivamente fatti, è risultato che "i due brani hanno stesure, durata, testi e melodie diverse. La somma degli stralci non supera un minuto e 3 secondi su una durata complessiva di 3 minuti e 24 secondi, dunque inferiore a un terzo". La conclusione è che "le due canzoni, pur presentando analogie, non sono la stessa canzone. 'Non mi avete fatto niente' è dunque nuova e resta in gara".

"DECISIONE NON INFLUENZA DAI SOCIAL" -"La nostra posizione non è generata dal web né da altro, ma dal rispetto del regolamento: le canzoni sono state ammesse sulla base di quelle regole lì", ha detto il direttore di Rai1, Angelo Teodoli, in conferenza stampa all'Ariston rispondendo a chi gli chiedeva se fossero stati influenzati dalla rivolta social sul caso Meta-Moro.

BAGLIONI SUL CASO - "E' un peccato aver lasciato indietro altri brani, anche in questi giorni sto sentendo alcuni artisti che conosco e che non abbiamo portato in gara. Ma avranno l'occasione di rifarsi, anche magari con regolamenti più precisi e migliori, evitando zone d'ombra. Io continuo a mantenere il mio atteggiamento diritto e diretto in questa questione. Quello che ho potuto mettere in atto l'ho fatto. Ho avuto rassicurazioni che non ci sono problemi. Ora mi rimetto alle decisioni", ha detto il direttore artistico del Festival di Sanremo, Claudio Baglioni.

META-MORO: "NESSUN PLAGIO" - Una parola che fa molto male a Fabrizio Moro è plagio, l'accusa che è stata mossa a lui e a Ermal Meta: "Al di là di quello che si è detto del regolamenti quello mi ha fatto stare male questa notte è la parola plagio, mi ha fatto veramente male perché siamo cantautori e non abbiamo bisogno di plagiare nessuno" ha detto in conferenza stampa all'Ariston. "La canzone Silenzio l'ho scritta io e prodotto io insieme ad Andrea Febo, ci ho lavorato per un anno e su quel ritornello cercando di fare una forma che poi non è arrivata - ha detto spiegando la genesi della canzone - poi ci siamo sentito con Ermal, l'idea di scrivere un pezzo sulla paura che ha contaminato tutti noi in questo momento storico perché un familiare di una delle vittime del Bataclan ha scritto una lettera che ha letto in mondovisione che finiva con la frase 'Non ci avete fatto niente' e mi ha dato lo spunto per un nuovo brano. Ho preso una cosa su cui avevo lavorato io stesso, e farina del mio sacco Ermal ha messo poi il suo, ci siamo riuniti noi tre e abbiamo dato vita al nuovo brano".