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Queen, quando il rock non ha età: con Adam Lambert trionfo a Milano

La band inglese ha entusiasmato con uno spettacolo travolgente di oltre due ore. Affermazione personale per il giovane cantante che, con la pesante eredità di Freddie Mercury, ha convinto anche i più scettici

queen adam lambert milano 2015
ansa

Trionfo per i Queen nell'unica data italiana del tour europeo, in un Forum di Assago completamente sold out. La band di Brian May e Roger Taylor ha mostrato una forma smagliante, come gli anni non fossero passati, ma la vera sorpresa della serata è stato Adam Labert, capace di convincere anche i più scettici. Anche i fan più fedeli alla memoria di Freddie Mercury hanno tributato il giusto omaggio al vocalist.

Queen, quando il rock non ha età: con Adam Lambert trionfo a Milano

Fra luci, fumogeni, battiti di mani e parecchio rock quello della band inglese è stato un ritorno pirotecnico. Il concerto si è aperto sulle note di "One Vision", lo stesso brano con il quale si apriva la straordinaria tournée di "A Kind Of Magic", del 1986, l'ultima con Mercury sul palco. La figura del cantante ex concorrente di "American Idol", troneggiante nella pancia dell'enorme Q posizionata dietro il palco, ha dato il via alla festa. Lambert doveva combattere contro i pregiudizi e contro una bronchite che aveva costretto il gruppo ad annullare la data di Bruxelles pochi giorni fa: entrambe le sfide sono state vinte a pieni voti.

Il gruppo ha percorso tutti i suoi classici in una vera serata da Greatest Hits: dal primo singolo di successo "Seven Seas Of Rhye" a un'applauditissima "Who Wants To Live Forever", da "Crazy Little Thing Called Love" a "Under Pressure", da "Tie Your Mother Down" fino al classico dei classici, quel capolavoro intitolato "Bohemian Rhapsody", summa di più universi musicali, dalla lirica alla ballad fino ad arrivare all'hard rock più potente.

Detto del personale trionfo di Lambert, Taylor e May hanno mostrato di essere ancora oggi stelle del rock per nulla appannate, in grado di conquistare decine di migliaia di spettatori alla volta. Gli assoli di Brian May, compreso un lungo momento solista prog-psichedelico nella seconda metà del live, sono potenti come ai vecchi tempi mentre Taylor fa un grandissimo lavoro non solo dietro le pelli ma anche con i cori. Nel segmento centrale del live, addirittura, lascia la batteria al figlio Rufus e fa le veci di Freddie Mercury in "Those Are The Days Of Our Lives" e "It's A Kind Of Magic", mentre Lambert può tirare il fiato dietro le quinte. Per oltre due ore i Queen sono sembrati quelli di trent'anni fa, quando gli inglesi entrarono nell'Olimpo del rock. E il più classico dei bis con "We Will Rock You" e "We Are The Champions" ha solo confermato che il rock non ha età.