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Charlie Sheen: "Eʼ vero, sono sieropositivo, lʼho scoperto 4 anni fa"

Come preannunciato lʼattore ha raccontato alla trasmissione tv Today la malattia: "Molte persone in questi anni mi hanno ricattato per non parlare" Il bad boy di Hollywood tra grandi successi, alcol e droga

Charlie Sheen
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"E' vero, sono sieropositivo, l'ho scoperto quattro anni fa, non so come ho contratto il virus". Giacca e cravatta, volto rilassato, tono pacato: Charlie Sheen, come preannunciato, confessa in tv - alla trasmissione Usa "Today" - la sua malattia: "Ho deciso di parlare perché da tempo ricevo molte minacce da persone che vogliono speculare sul mio dramma". Poi l'ammissione: "Ho avuto rapporti non protetti con due persone dopo la diagnosi, ma loro sapevano".

Charlie Sheen: "Eʼ vero, sono sieropositivo, lʼho scoperto 4 anni fa"

"HIV, sono tre lettere dure da digerire - racconta - E' un punto di svolta nella vita di chiunque. E' iniziato con quello che pensavo fosse una serie di mal di testa. Credevo di avere un tumore al cervello. Ho pensato che per me fosse finita... Ora devo porre fine a questa serie di attacchi, pseudo-verità e storie molto dannose secondo le quali io starei minacciando la salute di tante persone. Non c'è niente di così lontano dalla verità".

In realtà Sheen cade in una contraddizione, prima ammette di aver avuto rapporti sessuali non protetti, poi si difende: "I medici mi hanno assicurato che con certi farmaci che ho assunto non c'era nessun rischio di contagio. Se ho trasmesso il virus a qualcuno, è stato in modo inconsapevole. Quando ho scoperto di essere sieropositivo ero molto depresso, e vivevo tra alcol e droga, e quindi non ho cambiato il mio comportamento". L'attore sottolinea di aver parlato subito con le persone di cui "credeva di potersi fidare": "Ma non è stato così, anzi hanno cominciato a chiedermi milioni di dollari per pagare il loro silenzio. Una volta una prostituta ha fotografato i farmaci in bagno e poi mi ha chiesto dei soldi, che non le ho mai dato".

Adesso Charlie prova a ricominciare: "Ora ho la responsabilità di migliorare me stesso e di aiutare gli altri e spero che con questa intervista qualcuno possa dirmi grazie Charlie".